Tom Harrell

Classe 1946, Tom Harrell è una pietra miliare dell’età d’oro del jazz. Uno dei trombettisti ancora oggi più attivi e ricercati a livello mondiale. Ha iniziato la sua carriera nelle ultime incarnazioni delle big band di Stan Kenton e Woody Herman, poi è diventato un sideman di Horace Silver, Phil Woods e altri giganti. La storia del jazz filtra attraverso il suo modo di suonare, ma con un’atmosfera sempre fresca e progressista.

Come nel nuovo album, Oak Tree (ascolta su spotify), dove Harrell, fa emergere ancora una volta la sua capacità unica di vivere e interpretare il jazz all’interno di una cornice di rinnovamento costante.

La sua abilità nel fondere insieme influenze provenienti dal jazz-rock, dalla musica latino-americana e persino da quella giapponese, rimanendo allo stesso tempo all’interno di una linea melodica che ci fa sentire a casa, permette all’ascoltatore di inoltrarsi sul sentiero di ciò che The Times ha definito come “la gamma magistrale di un genio del jazz.

TOM HARRELL QUARTET

Tom Harrell: tromba & Flicorno
Luis Perdomo: piano & Fender Rhodes
Ugonna Okegwo: Contrabbasso
Adam Cruz: batteria

Progetto distribuito in collaborazione con Rat Pack Music

Biografia

Tom Harrell è una vera icona vivente della tromba jazz grazie ad una forte espressività e uno stile che risente della lezione di Clifford Brown e Chet Baker. Qualità che gli hanno permesso di superare alcuni seri problemi personali. Harrell, infatti, è afflitto , da più di 40 anni, da una grave forma di schizofrenia che gli ha reso difficile affrontare l'attività artistica di ogni giorno. Ma quando suona il suo strumento, si trasforma, nel momento in cui porta la tromba alle labbra pare sprigionare una sorprendente energia, si libera di ogni fantasma e mostra il suo grande talento. Perchè, disse una volta, la musica è la sua ragione di vita, l'unica cosa in grado di risvegliare la sua mente stanca e malata e i suoi sensi intorpiditi. Ne sono convinti i suoi molti sostenitori tra colleghi e appassionati che ne ammirano la tecnica raffinata e la notevole capacità improvvisativa. Nato in una piccola cittadina dell'Illinois, Harrell muove i primi passi sulla scena musicale californiana, con Stan Kenton , Woody Herman e Horace Silver. Poi si trasferisce a New York, dove si esibisce con Bill Evans, Lee Konitz e George Russell. La sua consacrazione e la grande maturità stlistica arrivano durante il lungo e celeberrimo connubio con una delle ultime leggende del jazz, Phil Woods, del cui quintetto ha fatto parte dal 1983 al 1989. Successivamente si mette in luce in lavori per larghi organici, quindi registra prevalentemente per l'etichetta HighNote, con la quale rilancia l'avventura delle sue small bands. Harrell, inoltre è compositore di buon livello, come ha dimostrato in numerosi lavori discografici , compreso quello di qualche anno fa con il panista Dado Moroni. Harrrel si limita a dire: «Immagino la mia musica come un gioco di colori con un loro movimento cadenzato. Mi piace creare bellezza e trasportare gli ascoltatori verso la gioia ed il piacere della miscellanea dei vari colori e sfumature».

Sito internet

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