La ŻfinMalta National Dance Company, guidata dal coreografo italiano Paolo Mangiola, è una compagnia versatile e talentuosa, che porta in scena produzioni fresche, coraggiose, e di livello internazionale. Fondata nel 2014, la compagnia è diventata ben presto una delle organizzazioni culturali pubbliche più importanti di Malta, una realtà in cui gli artisti possono crescere e sperimentare.
Il repertorio della compagnia nasce grazie a Paolo Mangiola che, oltre a creare in prima persona per la compagnia, coinvolge acclamati coreografi di fama internazionale (fra cui Roy Assaf, Tânia Carvalho, Emanuel Gat, Jacopo Godani) e giovani e interessanti talenti (Marco D’Agostin, Riccardo Buscarini per citarne alcuni). Tutti i progetti artistici sono realizzati di concerto con i dieci danzatori della compagnia e un team artistico che comprende scenografi, costumisti, compositori e visual artist. I progetti portati in scena negli anni contribuiscono ad aumentare esponenzialmente la visibilità della danza contemporanea a Malta grazie anche al costante lavoro di coinvolgimento del pubblico portato avanti dalla compagnia.
Fra i programmi a serata intera e i double bill in repertorio alla compagnia, ecco alcune delle proposte disponibili.
UTOPIA
Emanuel Gat
La coreografia, quale pratica di organizzare un gruppo di persone in movimento, può e deve essere un modo per orientarsi verso modelli e sistemi ideali, sia per gli individui che per la società. A prescindere dall’effettivo raggiungimento di questi modelli utopici, il fatto che un determinato sistema coreografico mostri prove evidenti dei suoi benefici per il gruppo coinvolto in esso, ha di per sé un grande valore; esso rappresenta il quotidiano tentativo di ottenere – in ambito artistico – ciò che non è perseguibile (e probabilmente non c’è) nel mondo reale.
Utopia è il risultato della collaborazione fra Emanuel Gat e i danzatori della compagnia ŻfinMalta, una celebrazione della loro unicità, del loro virtuosismo, coinvolgimento, coraggio, senso di responsabilità e umanità. In un flusso di coscienza coreografica, Utopia mappa il personale viaggio di dieci individui in cerca di connessioni, individui che esaminano il ruolo del performer nella sua qualità di creatore dal vivo, su un palcoscenico.
ON REEFS AND ERODED LANDS WE DANCED
Paolo Mangiola
On Reefs And Eroded Lands We Danced prende ispirazione dalla Svalbard Global Seed Vault, un deposito situato in un’isola all’estremo nord della Terra. Costruito all’interno di una montagna, questo deposito ha la funzione di conservare i semi delle colture considerate particolarmente necessarie alla sopravvivenza degli esseri umani, nel caso un evento apocalittico ne determini in qualche modo la scomparsa.
In un palcoscenico che altro non è se non un bunker, i danzatori mettono in scena il ricordo della vita che fu, in cui si possono scorgere i riflessi colorati della barriera corallina, il verde delle foreste, le città, brulicanti di vita.
Gli spettatori sono invitati ad assistere a quello che sembra essere un vero e proprio rito, dove si evocano le paure e le speranze legate alla salvaguardia del nostro pianeta.
GIRLS & BOYS
Roy Assaf
La generalizzazione è una tendenza tipica del genere umano, una tendenza che sta alla base di Girls and Boys.
Girls and Boys non nasce con l’intenzione di puntare i riflettori sull’attuale tema dell’identità e della fluidità di genere. Boys can be boys can be girls can be boys, Girls can be girls can be boys can be girls…
Si può essere entrambe le cose o non essere niente e si deve essere comunque rispettati, a prescindere.
Più che un commento agli stereotipi di genere, o all’attuale fluidità dei ruoli di genere, Girls and Boys si focalizza sul lavaggio del cervello che uomini e donne subiscono, e che riguarda il modo in cui devono pensare, parlare, vestire e agire.
Cinque donne e cinque uomini portano in scena un dialogo complicato, in cui le aspettative della società gravano invisibili, pesanti, ineluttabili sulle loro spalle.
Programmi
Foto
